Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator Update cookies preferences
Tutto Tonda | Olio extravergine di qualità, la tempesta perfetta
Olio extravergine di oliva. Azienda Agricola La Tonda srl, Buccheri, Sicilia
olio di oliva, olio, oliva, tuttotonda, tutto tonda, miccione, daniele miccione, tuttotenda, buccheri, sicilia, siracusa, azienda agricola, uliveti
947
single,single-post,postid-947,single-format-standard,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-theme-ver-6.1,wpb-js-composer js-comp-ver-4.3.5,vc_responsive

Olio extravergine di qualità, la tempesta perfetta

oil-header

30 Oct Olio extravergine di qualità, la tempesta perfetta

L’olio trasformato in commodity, in bene sempre disponibile, non ha annate buone o cattive. C’è il mondo a disposizione: se l’Italia non produce c’è la Spagna, se la Spagna ha un buco si va in Tunisia, oppure in Marocco, Turchia e così via in un gioco dove l’identificazione di un prodotto agricolo con il suo territorio e i contadini non esiste più. I consumatori avranno sempre la loro bella bottiglia di olio allo stesso prezzo. Cosa c’è dentro poi è un’altra faccenda.

Noi che non facciamo agrobusiness e ci occupiamo davvero di agricoltura abbiamo invece le annate buone e quelle cattive. Ripercorriamo le ultime. Nel 2014 fu disastrosa in tutta Italia ma i Monti Iblei furono risparmiati, se non per quantità almeno per qualità. Così tre aziende di Buccheri, con uliveti praticamente confinanti, vinsero tre Sol d’Oro su cinque: mai successo nella storia del premio. Nel 2015 l’annata fu pessima a Buccheri ma discreta in altre aree dei Monti Iblei, come Palazzolo Acreide. Quello che non c’era da una parte si poteva recuperare da amici contadini dei paesi confinanti. Senza contare la grande produzione della zona etnea, da dove arriva NeroVulcano.

Quest’anno c’è stata la tempesta perfetta. Un po’ in tutta Italia la produzione è stata modestissima e dove le olive c’erano (per esempio sul Lago di Garda) c’è stato un attacco feroce della mosca. Se parliamo della Sicilia, disastrosa la situazione Monti Iblei e Etna, pessima nel resto dell’isola, con l’eccezione della zona di Castelvetrano dove la Nocellara del Belice è schizzata a prezzi mai visti: oltre 1,20 al chilo. Giusto per dare un’idea nella zona dell’Etna da 0,50 il prezzo è schizzato a 0,80 e nella zona della Tonda Iblea il poco prodotto in vendita è passato da 0,80 degli anni scorsi a un euro. Questo giusto per darvi un quadro della situazione.

I prezzi dell’olio di qualità sicuramente aumenteranno. Non c’è alternativa. Chi può paghi con serenità, sono soldi che servono ad assicurare la sopravvivenza ad aziende oneste che lavorano sull’olio vero, quello che ci fa bene.

Veniamo a noi. I nostri mille alberi – divisi in 10 appezzamenti in contrade diverse – hanno prodotto circa 3000 chili concentrati in tre uliveti, qualche altra briciola l’abbiamo presa in altri due terreni mentre cinque non avevano nemmeno un’oliva. Abbiamo prodotto circa 350 litri di Tonda Iblea in purezza presidio Slow Food con cui cercheremo di accontentare chi si sta prenotando. Poi – come vi abbiamo abituato negli anni – il nostro prodotto sarà esaurito. Siamo in trattative con qualche piccolo produttore del territorio per produrre un altro po’ di TuttoTonda. Non vi promettiamo niente ma ci stiamo lavorando.

Speriamo di rifare NeroVulcano, che l’anno scorso ha avuto un grande successo. Ma anche qui non è semplice. Le olive arrivavano dal bellissimo appezzamento sulla sciara vulcanica di Bronte della famiglia Furnitto. A picco sul fiume Simeto. Quest’anno anche loro sono a secco quindi Pasquale Romano, il frantoiano che rappresenta il nostro riferimento per l’area dell’Etna, sta lavorando per trovare un altro produttore di qualità. Ci speriamo.

La novità di quest’anno sarà invece Fuoco! Chi ci ha seguito su Facebook saprà che siamo stati tra gli organizzatori del primo festival vulcanico d’Italia con chef, produttori ed esperti che si sono riuniti in un bosco di Buccheri per raccontare una storia incredibile: che si può cucinare con il fuoco! Scherziamo ma volevamo portare i cuochi fuori dai loro ristoranti per farli confrontare con la natura e i prodotti del territorio e ci siamo riusciti.

Da quell’esperienza nasce Fuoco!, un olio dalle caratteristiche spiccate di amaro e piccante per chi ama i sapori vulcanici. Assieme all’amata Tonda Iblea e alla Nocellara del Belice, che fanno una base armonica e rotonda, ci abbiamo messo siracusana – dallo spiccato piccante – e frantoio – dall’amaro importante. Arriverà presto. Non perdetevelo.